Toscana, tutelare allevatori e lupi insieme
Rifinanziato il progetto che vede da una parte gli indennizzi per gli allevatori colpiti e dall'altra l'utilizzo delle carcasse degli animali per l'alimentazione dei lupi nelle aree protette dell'Amiata
Rifinanziato il progetto che vede da una parte gli indennizzi per gli allevatori colpiti e dall'altra l'utilizzo delle carcasse degli animali per l'alimentazione dei lupi nelle aree protette dell'Amiata
Una recente ricerca statunitense ha messo in luce che anche questa pianta, solitamente considerata autogama, trae vantaggi dall'impollinazione incrociata garantita dagli insetti
Pioggia e vento stanno impedendo la raccolta delle piante già fiorite e la neve a bassa quota sta danneggiando quelle ancora in boccio in montagna, in gran parte del Centro Nord
L'iniziativa promossa dall'Istituto di Ricerca per la Natura e le Foreste e dall'Università di Pisa vuole raccogliere informazioni sullo stato di invasione e sui sistemi di monitoraggio e gestione del calabrone asiatico
Abbiamo intervistato Antonio Felicioli ed il suo gruppo di ricerca dell'Università di Pisa che ha ricostruito l'andamento della presenza del lupo sulle colline pisane negli ultimi secoli. Lo studio ha mostrato come oggi si stia vivendo in un'epoca interessantissima, dove la convivenza con questo animale e altri selvatici sia una necessità ambientale, una sfida culturale e un'opportunità economica
Iniziata con ampio anticipo rispetto agli anni scorsi l'apertura dei fiori di Robinia pseudoacacia. Il bollettino fenologico pubblicato settimanalmente da Rete Rurale Nazionale permette di seguirne l'andamento su tutto il territorio nazionale e fare previsioni
Una panoramica sulla corretta scelta e gestione del terreno, dei fertilizzanti e dell'acqua per avere piante sane e di ottimo impatto ornamentale
Abbiamo intervistato Andrea Mengassini Giordano, che dal 2019 ha riconvertito la sua attività esclusivamente alla produzione di propoli grezza di alta qualità
Il rapporto elaborato da tre agenzie europee evidenzia come la riduzione dell'uso di questi farmaci porta ad una riduzione dello sviluppo di ceppi di batteri resistenti sia negli animali zootecnici che nelle persone
Il Masaf ha aperto i termini per presentare le richieste di risarcimento nelle 11 regioni in cui era stato riconosciuto lo stato di calamità. Richieste che dovranno essere fatte sul portale Sian entro il 12 maggio 2024. All'interno dell'articolo i dettagli