Fra gli insetti che affliggono il mais ve ne sono soprattutto due che si pongono in primo piano rispetto agli altri e portano il nome di piralide e diabrotica. Il lepidottero attacca la coltura con le generazioni primaverile ed estiva: la prima danneggia foglie e stocchi in fase di accrescimento, la seconda causa invece erosioni sulle spighe, aprendo così la via anche alla proliferazione di micotossine. Il coleottero, invece, di generazioni larvali ne compie una sola, in primavera, attaccando le radici della coltura. Per contrastarla si possono quindi utilizzare solo dei concianti e dei geoinsetticidi specifici, i quali coprono la coltura anche da eventuali attacchi di elateridi. A differenza di quelli della piralide, però, gli adulti di diabrotica proliferano anch’essi a spese della coltura, in estate, specialmente delle sete fiorali femminili. I trattamenti insetticidi in questa fase aggiungono quindi poco alle rese dell’anno in corso, servendo per lo più a contenere l’inoculo di uova per la stagione successiva.
 
Bello sarebbe quindi che i trattamenti estivi contro le larve di piralide coincidessero temporalmente con quelli sullo stadio adulto di diabrotica, ma così non è, specialmente quando si adoperino larvicidi tradizionali che puntano soprattutto sul potere abbattente di breve periodo. I due parassiti sono infatti sfalsati di quel tanto che basta per obbligare a scelte tecniche precise, anche perché i trattamenti richiedono l’intervento dei contoterzisti, risultando quindi costosi.
 

Soluzioni per ogni situazione

Syngenta presenta a catalogo una robusta gamma di insetticidi utilizzabili su mais, a partire dai concianti per i semi e dai geoinsetticidi per il terreno, rispettivamente Force 20 CS, Force e il nuovo arrivato Force Ultra che sarà disponibile per la campagna 2017 per un controllo ottimale della diabrotica. Anche per i trattamenti primaverili-estivi le proposte tecniche sono ampie e articolate, permettendo di coprire ogni specifica esigenza aziendale. Prodotto valido per ogni situazione è Karate Zeon, a base di lambda-cialotrina. Questo può essere impiegato sia per l’abbattimento delle popolazioni adulte di diabrotica, verso fine giugno – inizio luglio, sia contro la seconda generazione larvale di piralide, la quale si palesa circa 7-14 giorni dopo. Dipenderà quindi dall’agricoltore la scelta se trattare le prime, le seconde, oppure entrambe.
 
Vi è però una soluzione tecnica che riesce con un solo trattamento a controllare entrambi i parassiti, essendo una miscela di un insetticida a effetto abbattente e di un altro dotato di attività ovo-larvicida. In tal modo, mentre con l’abbattente si contengono gli adulti del coleottero, con l’ovo-larvicida s’impatta l’ovideposizione del lepidottero, il quale per giunta troverà ancora la sostanza attiva ad attenderlo al momento della schiusa grazie alla sua sistemia e alla buona persistenza dell’azione biologica. Il prodotto porta il nome di Ampligo, disponibile anche con il marchio Kendo BiActive presso la rete dei Consorzi agrari. Entrambi contengono chlorantraniliprole e lambda-cialotrina in ragione rispettivamente di 100 e di 50 grammi per litro. Lambda-cialotrina è contenuta in microcapsule dal diametro di 3-5 micron, le quali sono a loro volta disperse in una sospensione concentrata di chlorantraniliprole. Il piretroide beneficia quindi di tutti i vantaggi offerti dalla Zeon® Technology, la quale permette un rilascio più veloce della sostanza attiva, mentre l’agente di protezione dai raggi UV, il biossido di titanio, le conferisce una maggiore resistenza alla degradazione del sole.

Altri coformulanti migliorano poi l’adesione del prodotto alle cere della vegetazione, innalzando la resistenza al dilavamento. L’unione di chlorantraniliprole e lambda-cialotrina consente quindi di contenere con un solo passaggio entrambi i parassiti, ottenendo il duplice vantaggio di proteggere le produzioni anche dal punto di vista sanitario, nonché di minimizzare i potenziali riproduttivi del coleottero, risultando in tal modo anche una forma d’investimento per l’anno successivo. 
 
Il posizionamento ottimale del prodotto, da impiegarsi alla dose di 300 ml/ha, coincide con quello in cui si verifica la sovrapposizione della fase riproduttiva della diabrotica con quella di ovi-deposizione della piralide, pur potendo essere ovviamente impiegato anche in modo specifico contro uno solo dei due parassiti.