Agricoltura "miracolosa"

Spinta dall'incremento della popolazione mondiale l'agricoltura sarà chiamata nei prossimi anni ad aumentare le produzioni del 60 o 70 percento.
Al contempo dovrà ridurre l'impatto ambientale e confrontarsi con la minore disponibilità di terre coltivabili.
Un'impresa difficile che già in passato è riuscita con successo, come dimostra l'aumento delle rese di molte colture, il mais fra queste.
Risultati raggiunti anche grazie alla capacità di innovazione, come afferma il presidente di Assosementi Giuseppe Carli, intervistato da Lorenzo Frassoldati per Il Resto del Carlino del 6 dicembre.

Un "miracolo" che sarà necessario ripetere nei prossimi trenta anni, quando nel mondo si conteranno dieci miliardi di persone.
E l'agricoltura dovrà produrre di più senza aumentare le superfici e riducendo gli input naturali e chimici.
In questo scenario un ruolo di primo piano sarà svolto dal settore sementiero, che seleziona ogni anno 3.500 varietà innovative, iscritte al Catalogo Comune Europeo, attingendo a piene mani dalla biodiversità disponibile.
Per questo, conclude Carli, ci si augura che la Commissione europea possa elaborare al più presto una nuova regolamentazione che distingua nettamente tra transgenesi e mutagenesi.


Attenti ai costi

Il costo dell'urea è aumentato del 143% e il prezzo del fosfato biammonico Dap è raddoppiato, passando da 350 a 700 euro per tonnellata.
Aumenti significativi anche per i prodotti di estrazione, come il perfosfato minerale, cresciuto del 65%.
È un riassunto delle conseguenze dell'impennata dei costi energetici e delle materie prime quello pubblicato da "L'Arena" del 7 dicembre, partendo dai rincari registrati per oli vegetali, zucchero e cereali.

Una delle prime conseguenze a livello generale si fa sentire sull'inflazione, che registra un balzo in avanti.
in campo agricolo le tensioni sui prezzi della soia e dei cereali hanno già fatto lievitare il costo dell'alimentazione per gli animali in produzione zootecnica.
Con l'avvio delle operazioni culturali, conclude l'articolo, ora si fanno i conti con l'aumento dei costi per l'energia, con gli agricoltori costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per i mezzi agricoli.


I segugi della Xylella

In Puglia è in azione la prima task force cinofila specializzata nella prevenzione e nel contrasto alla diffusione della Xylella.
Lo si apprende dal Corriere della Sera dell'8 dicembre con l'articolo a firma di Bepi Castellaneta, che racconta l'arrivo di questa nuova e originale squadra speciale a Fasano, dove sono presenti numerosi ulivi monumentali.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra ente nazionale della cinofilia italiana, Unaprol e Cnr-Isp (Istituto per la protezione sostenibile delle piante), che hanno verificato la capacità dei cani di riconoscere in tempo reale l'odore sprigionato dall'agente patogeno.
I risultati delle prime prove, seguenti all'addestramento degli animali iniziato lo scorso giugno, hanno dimostrato la possibilità di individuare gli alberi colpiti in una fase precoce, anche in assenza di sintomi.
La Xylella detection dogs, come è stata battezzata la squadra, è composta da sei animali, il più giovane dei quali ha poco più di due anni e il più grande 10.
Saranno schierati alle dogane e nei vivai, ma anche in porti e aeroporti, per riconoscere eventuali presenze di infezione nelle piante in arrivo.


Carne, meglio quella vera

C'è molto interesse verso i prodotti alternativi alla carne che promettono di offrire proteine di alto valore nutrizionale riducendo al contempo l'impatto ambientale rispetto ai metodi tradizionali.
Ma sono ancora molti i quesiti ai quali dare risposta, sia sugli aspetti nutrizionali sia su quelli ambientali.
Lo mette in evidenza un articolo pubblicato sul settimanale "Famiglia Cristiana" del 9 dicembre nella rubrica curata da Caterina e Giorgio Calabrese.
Per "fabbricare" la carne artificiale, si legge nell'articolo, occorrono cellule staminali del siero bovino fetale che vanno poi collocate in un bioreattore insieme a numerosi altri "ingredienti".

Non meno complessa la produzione di simil carne vegetale che solleva molti dubbi sotto il profilo nutrizionale.
Un recente studio statunitense della Duke University di Durham, basato sulla metabolomica, avrebbe infatti dimostrato che i valori nutrizionali dei prodotti su base vegetale non sono sovrapponibili a quelli della carne naturale.
Da un punto di vista nutrizionale, conclude l'articolo, i due alimenti non sono fra loro intercambiabili.


Lotta all'alcol

Ha fatto molto discutere la proposta del Parlamento europeo orientata a introdurre norme restrittive sul consumo di vino, come auspicato dal comitato Beca (Betaing cancer).
Le proposte in esame, come scrive Luigi Chiarello su Italia Oggi del 10 dicembre, non distinguono fra vino e superalcolici e così pure fra uso consapevole ed eccessivo.
Come per il tabacco, si esclude l'esistenza di un livello di consumo esente da rischi e viene invocato lo stop alle sponsorizzazioni sportive, il divieto di pubblicità negli eventi frequentati da minori, un inasprimento della tassazione e la riduzione degli investimenti per la promozione.

Proposte che hanno sollevato un coro unanime di dissenso da parte di tutte le rappresentanze del mondo del vino.
L'ultimo rapporto Eurostat, ricorda l'articolo, rivela che i paesi dell'Unione dove si ha il maggiore consumo di vino sono anche quelli in coda alle classifiche del bere compulsivo.
Inoltre affermare che non esista un livello sicuro di consumo è troppo semplicistico e fuorviante, tanto più che il vino è parte della dieta mediterranea


Un progetto per il vino

La "guerra" al vino che si insinua fra i progetti della politica agricola comunitaria rischia di mandare in fumo una parte considerevole dell'economia agricola e di trascinare con sé altri comparti come quello dell'enoturismo.
Le opportunità che provengono dal vino coniugato insieme al turismo saranno così fra gli argomenti al centro di un incontro in programma il 15 dicembre a Verona.
In questa occasione si discuteranno i progetti predisposti da un nutrito gruppo di imprenditori del settore insieme alle più importanti cantine italiane.
L'obiettivo di questa iniziativa, scrive Giorgio dell'Orefice su Il Sole 24 Ore dell'11 dicembre, è far sentire la voce delle imprese del settore e indicare le priorità per il futuro del vino italiano.

Ne scaturirà, questo uno degli obiettivi, un messaggio univoco indirizzato a un consumatore internazionale.
Fondamentale sarà l'abbinamento al cibo come mezzo efficace con il quale promuovere le tante diversità del nostro territorio.
Poi il grande capitolo del turismo legato al vino, occasione di stimolo anche per l'export.
Fra i punti toccati dal progetto c'è il ruolo dei consorzi di tutela e le politiche di gestione dell'offerta.
Sperando che questi buoni propositi non si scontrino con i vincoli che la comunità europea vorrebbe introdurre…


Pomodori dalla Cina

L'Italia importa dalla Cina 110 milioni di chili di pomodoro sotto forma di conserve, che vengono poi rilavorate ed esportate all'estero.
Fingendo di dimenticare l'inganno ai danni dei consumatori stranieri, scrive Attilio Barbieri su Libero del 12 gennaio, resta il sospetto che non tutto il concentrato cinese prenda poi la strada dell'export.

Per conoscere con sicurezza la provenienza della materia prima, la Stazione sperimentale per le conserve alimentari di Parma, ha messo a punto da tempo una procedura per definire con certezza la provenienza dei pomodori.
Messa a disposizione delle industrie e delle istituzioni deputate ai controlli, è stata utilizzata solo poche volte, adducendo varie motivazioni.
Ora la situazione pare sbloccata e il test ideato a Parma viene richiesto sia da chi deve effettuare i controlli formali, sia dalle catene di distribuzione.
Ma gli esiti dei controlli, si legge in conclusione dell'articolo, non sono ancora noti.
Però è nota la crescita dell'import del pomodoro made in Cina, salito in un anno del 93%.


"Di cosa parlano i giornali quando scrivono di agricoltura?"
Ogni lunedì uno sguardo agli argomenti affrontati da quotidiani e periodici sui temi dell'agroalimentare e dell'agricoltura, letti e commentati nell'Edicola di AgroNotizie.
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