La parentesi instabile che ha interessato gran parte delle nostre regioni settentrionali e, più marginalmente, quelle centrali è già alle battute finali. Un generale aumento dei valori barici riporterà rapidamente il bel tempo ed i chiari contributi subtropicali africani spingeranno le temperature di nuovo in alto garantendo un weekend pienamente estivo. Non illudiamoci però dal caldo atteso per i prossimi giorni, perché nel corso della prossima settimana l'Italia affronterà l'ennesima irruzione fredda in discesa dal Nord Europa.

 

Analisi e previsione

Il vortice depressionario che ha interessato parte della penisola scivolerà rapidamente verso le coste del Nord Africa lasciando spazio all'anticiclone. Masse d'aria molto calde inizieranno a fluire dal Marocco verso la penisola iberica e la Francia, con effetti anche in Italia, così nel corso di prossime ore si andrà quindi a consolidare un cospicuo miglioramento, frutto di condizioni stabili quasi ovunque pur non escludendo una residua instabilità sulle aree tirreniche, tra Lazio e Campania, e solo localmente anche sul Molise.

 

Apporti africani giungeranno rapidamente sul nostro Paese portando con sé cieli sereni e valori termici nuovamente oltre le medie, proponendo una nuova fase climatica decisamente anomala - praticamente estiva - da Nord a Sud.
Nella seconda parte della settimana le massime incrementeranno di circa 6-7°C sulla fascia tirrenica e di ben 12-14°C sulle Alpi: dalle fresche ed umide condizioni primaverili, passeremo ad un contesto prettamente estivo sfiorando i 30°C lungo le vallate e nelle zone di Pianura, un'altalena termica che nel giro di 24-36 ore annullerà la repentina flessione di inizio settimana invertendo addirittura il segno in positivo.

 

Weekend estivo

Come accennato, l'Italia è in attesa di una prepotente rimonta subtropicale che si farà strada verso il bacino del Mediterraneo centroccidentale. Tale assetto barico avrà conseguenze soprattutto nel corso del fine settimana, quando già nella giornata di sabato 13 aprile i due ingredienti principali saranno il sole ed il caldo. Da Nord a Sud la colonnina di mercurio guadagnerà parecchi gradi, con massime oltre i 24-25°C durante le ore più calde, specie al Centro Sud e sulla Val Padana.

 

L'anticiclone si consoliderà ulteriormente sul nostro Paese nella giornata di domenica 14 aprile. La piena stabilità atmosferica garantirà condizioni tipicamente estive, con un clima molto caldo tant'è che tali valori sono mediamente attesi per il mese di giugno. Nei principali agglomerati urbani come Bologna, Firenze, Roma e Napoli si potranno registrare massime prossime ai 28-29°C, con possibili punte di oltre i 30°C nelle vallate dell'Alto Adige, in Romagna, in Puglia e sulle due isole maggiori.

 

Irruzione fredda nella prossima settimana

L'ultimo aggiornamento dai modelli previsionali ci mette però in guardia e chi sperava nell'arrivo (definitivo) della bella stagione dovrà attendere, perché è confermato un altro repentino cambio del tempo.

Allargando lo sguardo oltre confine è possibile difatti notare la presenza di un profondo vortice ciclonico in evoluzione tra Finlandia e Svezia, il quale farà sentire la propria azione anche più a Sud, sospingendo aria di origine polare piuttosto fredda ed instabile fin sul bacino del Mediterraneo.

 

Se questa ipotesi venisse confermata, è legittimo attendere una parentesi di maltempo su molte regioni e visti i forti contrasti termici che potrebbero generarsi, le precipitazioni assumeranno carattere di rovescio e saranno talvolta intense, in particolare al Nord Est e al Centro Sud, specie sulle aree adriatiche.
Visto l'arco temporale è ancora presto per capire l'entità e la precisa collocazione dei fenomeni, in quanto anche modeste variazioni dei minimi depressionari potrebbero fare la differenza. Quello che al momento sembra invece sufficientemente definito, è la flessione termica soprattutto in quota, così dopo una fase di caldo anomalo torneremo ad indossare felpe e giubbotti.

 

Occorre prestare particolare attenzione all'evento in arrivo, perché considerata la tanta energia in gioco lasciata in eredità dall'imminente elevazione subtropicale africana, s'innalzeranno le probabilità dello sviluppo di fenomeni meteo estremi, non escludendo quindi possibili nubifragi, rovinose grandinate e forti colpi di vento. La novità non verrà però solo rappresentata dal ritorno delle precipitazioni, ma anche dalla repentina discesa dei termometri garantita dalle correnti fredde in discesa dal Nord Europa.

 

Per intenderci non sarà nulla di eccezionale per il periodo, la dinamicità caratterizza difatti statisticamente questi momenti di "mezza stagione", anche se la rinfrescata verrà probabilmente esaltata dalla forte ondata di caldo che l'anticiperà. Un lieve sotto media potrebbe venir di conseguenza galvanizzato dalle importanti anomalie termiche positive del fine settimana.

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