Ieri, 8 aprile 2024, alla Borsa Merci di Milano il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura alle condizioni franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda, Iva esclusa, è stato quotato a 12,05 euro al chilogrammo sui minimi ed a 12,25 euro sui massimi, invariato sin dalla seduta del 29 gennaio scorso, quando invece si era verificato l'ultimo calo di 0,15 euro al chilo sui minimi e 0,20 euro sui massimi rispetto alle precedenti sedute dal 4 dicembre 2023 in avanti (-1,4%).

 

Dall'inizio dell'annata lattiero casearia 2023-2024 - che ha preso il via il primo ottobre scorso - dopo 6 cali su 17 sedute fino al 5 febbraio scorso, si sono poi succedute ben 9 sedute a prezzi invariati.
Attualmente, diversamente da quanto registrato nei primi mesi di campagna lattiero casearia, la produzione di Pecorino Romano Dop è in ulteriore aumento rispetto alla già buona campagna 2022-2023.
Infatti, secondo i dati dell'organismo di controllo Ifcq Certificazioni, citati dal Clal, dal 1° ottobre 2023 al 29 febbraio 2024 la produzione di Pecorino Romano è già attestata a 12.457 tonnellate, il 14% in più rispetto alla produzione dello stesso periodo della campagna lattiero casearia 2022-2023.

 

L'aumento di produzione di Pecorino Romano Dop nell'annata lattiero casearia 2023-2024 fino a fine febbraio è stato sostenuto da una forte produzione di latte ovino: oltre 967.759 ettolitri già ritirati dai caseifici Dop (+15,5% sulla 2022-2023), 733.864 dei quali trasformati nel formaggio tutelato (+15% sulla 2022-2023).

 

Si tratta di quantitativi record, mai registrati negli ultimi anni. L'incremento produttivo è sicuramente alla base della discesa dei prezzi del Pecorino Romano, iniziata fin da giugno 2023 e protrattasi fino a fine gennaio 2024. Nel mentre si apprezzano, nell'ultimo mese di marzo, prezzi del latte in lieve flessione in Sardegna, che comunque da inizio campagna 2023-2024 si mantiene in aumento di oltre l'8% rispetto a fine campagna 2022-2023.

 

Pecorino Romano, prezzi stabili dal 5 febbraio 2024

Ieri, 8 aprile 2024, in Borsa Merci a Milano il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura è risultato stabile sulla precedente seduta del 25 marzo scorso, confermando i 12,05 euro al chilo sui minimi e 12,25 euro sui massimi, alle condizioni di franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda, Iva esclusa. Si tratta degli stessi prezzi stabiliti a partire dalla seduta del 29 gennaio 2024, data dell'ultima variazione, un ribasso.

 

Infatti, tali prezzi risultano diminuiti di 0,15 euro sui minimi e 0,20 euro al chilo sui massimi dalla seduta del 5 dicembre 2024 sulla forchetta a 12,20-12,45 (-1,4% tra i prezzi medi). Nelle sette sedute intercorrenti tra le due considerate si è verificato solo un calo, quello del 29 gennaio 2024. Oltre non si sono più avute variazioni.


Complessivamente, dai valori più elevati mantenuti sino alla seduta del 5 giugno 2023, nei 14 cali successivi e fino all'8 aprile 2024 il prezzo medio di seduta del Pecorino Romano sulla piazza di Milano risulta diminuito di 1,90 euro al chilogrammo (-13,52%).

Secondo il Clal, il prezzo medio mensile del Pecorino Romano ad aprile e marzo 2024 è rimasto stabile sui precedenti rispettivi mesi di marzo e febbraio 2024, mentre diminuisce del 13,52% su aprile e marzo 2023.

Intanto, il prezzo medio su base annua (gennaio-aprile 2024) è attestato a 12,19 euro al chilogrammo e confrontato ai valori medi annui di gennaio-aprile 2023 risulta in calo dell'12,82%.


Latte ovino, prezzi in frenata in Sardegna

Secondo il monitoraggio di AgroNotizie® di ieri, il valore medio di cessione del latte ovino all'ovile in Sardegna si attesta - nel mese di marzo 2024 -a 131,88 euro ad ettolitro, Iva inclusa e franco azienda, in lieve calo sull'ultimo mese rilevato da AgroNotizie® - gennaio 2024 - rispetto al quale perde 1,56 euro all'ettolitro di valore (-1,17%). Si tratta - a ben vedere - dell'effetto della frenata dei prezzi del latte sardo, che nei mesi scorsi era salito non poco. Solo a gennaio su novembre 2023 aveva guadagnato il 10% di valore e che a questo punto mette a segno complessivamente, da inizio campagna lattiero casearia (ottobre 2023) a fine marzo 2024, un aumento complessivo di 10,63 euro all'ettolitro (+8,77%).


Gli ultimi prezzi medi su base settimanale in Sardegna si sono attestati - nella terza e nella quarta settimana di marzo - a 127,05 euro ad ettolitro nel Nord della regione, in visibile calo sui 140 euro della prima e della seconda settimana. Mentre nella Sardegna del Sud il prezzo medio del latte ovino è attestato a 130 euro ad ettolitro costantemente in tutto il mese di marzo 2024.

 

Si osserva anche che da ottobre 2023 a febbraio 2024, secondo quanto riportato dal Clal sulla base dei dati dell'ente di certificazione, la produzione di latte consegnata ai caseifici dell'area Dop del Pecorino Romano - 967.759 ettolitri - è aumentata del 15,5% rispetto alla trascorsa annata lattiero casearia 2022-2023.

 

Prezzi medi del latte ovino in Lazio Toscana e Sardegna e loro evoluzione all'8 aprile 2024 - Elaborazioni AgroNotizie su dati Ismea

(Fonte: elaborazioni AgroNotizie® su dati Ismea)

 

Infine, come si può ben osservare nella tabella sovrastante, nella restante area Dop si afferma una dinamica rialzista in Lazio, mentre la Toscana manifesta stabilità dopo i rialzi registrati fino a gennaio 2024.

 

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